Lavorando in un negozio di pavimenti, rivestimenti e arredo-bagno, mi trovo tutti i giorni a parlare con i clienti di come sia il caso di progettare il rivestimento del bagno. Ognuno arriva in negozio con delle idee e dei timori che vorrei provare a sfatare oggi per tranquillizzarvi.
Rivestimento basso o alto?
Il rivestimento è meglio alto o basso? Come va di moda adesso? Alto è visto mentre basso rimane più moderno?
Non c’è una regola e non c’è un altezza giovane e una moderna!
A mio avviso a dettare le regole in questo campo sono 3 fattori: la conformazione del bagno, l’effetto e la dimensione delle mattonelle che sceglierete e il vostro gusto personale.
La conformazione del bagno ci aiuta a capire se farlo alto o basso. In tanti partono con un idea a riguardo senza considerare la situazione del loro bagno. La pianta, che piaccio o no, parla da sè e dà possibilità e vincoli.
Per cui credo sia inutile farsi un idea senza considerare la planimetria dell’ambiente del se si vuole basso o alto. Mi è capitato di vedere qualcuno che voleva un bagno basso ma poi aveva una parete con la doccia, una con il mobile e il termo-arredo alto e quindi era meglio valutare un bagno alto per non fare tre cambi di livello (è un esempio, ogni caso è differente)
La mattonella che scegliamo per dimensioni e grafica sicuramente influenza l’altezza del rivestimento. Se ad esempio scegliamo una piastrella effetto pietra l’effetto sarà più realistico se fatta alta, mentre se optiamo per uno stile vintage solitamente è più indicato basso (come quello nella foto qui sopra). Una regola non c’è, ma sicuramente certi effetti si prestano maggiormente ad essere visti a tutta parete piuttosto che bassi o viceversa.
Riguardo al gusto personale credo non ci sia tanto da dire se non che la casa è e sarà la vostra oggi nel 2019, con le mode del momento, come nel 2050 con mode differenti, quindi in parte fregatevene delle mode ;-).
Metà altezza
La seconda considerazione che sento spesso riguarda sempre l’altezza del rivestimento.
Non lo voglio basso ma ho paura che alto sia troppo impegnativo o chiuda l’ambiente, se faccio una via di mezzo??
ASSOLUTAMENTE NO!!! Per motivi estetici io non vedo di buon occhio la via di mezzo, mi sembra una non scelta nella maggior parte dei casi. Inoltre ci sono delle motivazioni pratiche per cui sarebbe opportuno tralasciare questa ipotesi.
I rivestimenti bassi sono pensati ad un altezza che va da 1 metro a 1,30 metri. Questo perchè in quel range di altezza faremo sì che la cassetta del wc e le prese elettriche siano sul rivestimento o sul muro, evitando il rischio che vengano prese a metà tra mattonella e parete. Questa è inoltre un altezza tale che ripara il muro dietro al mobile, ma che non intralcia il montaggio dello specchio che altrimenti rischierebbe di poggiare su spessori differenti.
Invece qualora si decide di fare il rivestimento alto si fa arrivare sopra ai 2metri poichè i box doccia standard sono alti 1,85/1,90/2,00 metri, quindi è importante che il box poggi tutto sul rivestimento. In questo caso decidere se finire a 2,10/2,40metri o fino a soffitto dipende, come detto sopra, da mattonella e da cosa vi piace di più. Certi effetti come resine o tinte unite si prestano ad arrivare a soffitto per rendere l’ambiente elegante e moderno, mentre altri sono valorizzati se si vede una piccola porzione di muro che crea stacco cromatico.
Colori chiari e scuri
Mi è capitato di vedere clienti scegliere un rivestimento perfetto per essere ambientato a tutta altezza, ma rifugiarsi dietro alla scelta di farlo basso per non incupire l’ambiente. Ovviamente ogni caso è differente, ma mi sento di dissentire da questa scelta. Un colore scuro non va obbligatoriamente basso! Sarebbe meglio valutare di abbinarlo ad uno più chiaro o magari giocare con una parete scura e due chiare o viceversa, ma non cambiarne l’altezza. In tante situazioni i rivestimenti scuri danno il meglio se lasciati alti in modo che creino volumi e prospettive.
Certamente siamo tutti differenti e quindi ci piacciono cose differenti, ma vedo tantissimo timore verso tutto ciò che è scuro in casa. Trovo questa cosa giusta poichè nessuno vorrebbe una casa cupa o austera, ma ritengo anche che qualche elemento più scuro possa caratterizzare la casa non rendendola scontata. Vale inoltre la pena ricordare che i colori più scuri donano eleganza e che, soprattutto nei bagni,un effetto di riservatezza. Per questo è giusto porsi il problema e fermarsi a fare delle valutazioni per non incupire un ambiente, ma non fatelo diventare un ostacolo escludendo i colori scuri se è ciò che vi piace solo per timore. Creare un ambiente scuro ed arricchirlo con le giuste luci può essere una scelta non convenzionale e vincente per stile.
Tagli e misure
Quando si progetta un bagno è importante valutare le dimensioni delle piastrelle in base al proprio bagno. Ancora più importante è creare uno schema di posa per vedere dove verranno i tagli in modo chenon vengano in punti centrali o con dimensioni sbagliate. Infatti se rivestiremo una parete con una mattonella da 80×40 e in un angolo verrà un pezzo da 5cm non va bene. Per questo meglio studiarlo prima in modo tale da evitare ciò magari partendo in modi differente a inizio parete per avere tagli più proporzionati.
Detto ciò però sappiate che i rivestimenti e i pavimenti hanno misure standard e che sono pensate per essere tagliate. Come detto sopra i tagli vanno progettati e studiati bene, ma è normale che ci siano. Non fasciatevi la testa cercando dimensioni che li evitino perche è impossibile! Quasi tutti i clienti ad un certo punto sono ossessionati e preoccupati dal fatto che le mattonelle vadano tagliate e vorrebbero avere tutte piastrelle intere. Ovviamente sarebbe bellissimo, ma tranquillizzatevi, i tagli sono normali e presenti nel 99% dei bagni.
Dimensioni
Ma quelle piastrelle non sono troppo grandi per il mio bagno?
Tenete a mente che non esiste regola per cui in un ambiente piccolo vadano pavimenti o rivestimenti di piccole dimensioni. E’ anzi vero il contrario, più fughe abbiamo in un ambiente più risulterà frammentato e quindi piccolo. Per questo una mattonella grande, di base, è sempre una scelta migliore di una piccola dal punto di vista estetico (a meno che non si parli di effetti decorati, mosaici listelli o rivestimenti con alternanze di colori…).
Le motivazioni per cui scartare un formato grande possono essere altre rispetto al timore di rimpicciolire un ambiente.
La volontà estetica di creare un effetto differente e quindi ottenibile con formati più piccoli. Come possono essere effetti vintage (come quello della prima immagine dell’articolo), oppure effetti giocosi con alternanze cromatiche.
Secondo fattore per cui escludere un grande formato è il budget. Solitamente più grande è il formato più costa, non è una regola sempre applicabile ma generalmente è così.
Oltre al costo del materiale quando si parla di formati molto grandi va considerato che il preventivo della posa crescerà. Montare maxi formati è più complicato, richiede più tempo e di possedere la giusta attrezzatura.
Altro fattore da considerare se state valutando mattonelle grandi (1x3metri 1,20×2,40metri etc )è quello di richiedere un sopralluogo al venditore o al piastrellista, per capirne la movimentazione in cantiere. Per piastrelle così grandi la logistica va valutata bene. Ci passa per le scale? dove le appoggio in attesa che le montino?.
Queste sono alcune delle domande che mi vengono poste tutti i giorni. Dubbi che sono portati a galla da timori che possono, in parte, essere sfatati.
Sono domande giuste da porsi, ma che non vi devono bloccare o intimorire.
Inoltre ricordate che se vedete un ambiente in foto simile al vostro e vi piace sicuramente vi piacerà anche in casa e quindi non fatevi guidare dalla paura!!!